Queste pagine sono dedicate a Luciano Luciani, poeta romanesco,
prematuramente scomparso nel 1992.
Un piccolo omaggio da chi ha avuto la grande fortuna di averlo come Padre.
venerdì 4 settembre 1992
Er poveta d'osteria
Ecchelo in piede, cor bicchiere in mano,
sotto a l'incannucciata de Cremente
che immezzo a un'intruppata d'antre gente
ciancica, beve e ignotte a tutto spiano.
Sur tavolino un tubbo de Genzano,
pan de pagnotta e bucatini ar dente.
E lui sficazza verzi, indiferente,
come fusse un pretozzo ciarlatano.
Verzi sbafati ar Tassio, a l'Arivosto
a lo Stecchietto, ar Baffo, a l'Agretino
e, quarchiduno, inzino a Peppe er Tosto.
E lì ce se stravacca er giorn'intero,
tanto che chi je spesa er bilancino
se l'affigura un vate pe davero.
Luciano Luciani - 04/09/1992
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